In questo sito internet è raccolta documentazione e si fa promozione alle diverse iniziative delle edizioni del Progetto della "Festa del diritto al gioco di Ravenna", che vede come capofila l'associazione Lucertola Ludens, responsabile del sito internet stesso.
In una pagina specifica sono documentate molte delle azioni intraprese in questi anni di impegno, volti alla promozione ed implementazione del Diritto al gioco nel locale, orientando le stesse verso qualcosa in cui le congiunzioni CON e DAI bambini/e superino quelle PER loro, in cornici di riferimento dove gli adulti operano adottando una progettazione partecipata e secondo il principio dell'inclusività e sostenibilità ambientale, caratteristiche ricercate con perseveranza e coerenza.
Altra caratteristica ricercata nel Progetto è quella delle attività di rete, coinvolgendo più soggetti del territorio per "fare" collaborazione.
Si segnala che per quest'anno sono in programma alcune macro azioni:
-il 16 ottobre pomeriggio si avrà la Ludo Orienteering
-e poi il 21 novembre alle 17,00 il confronto con gli esperti su due carte dei Diritti delle nuove generazioni, dal titolo "Diritti in gioco", presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense; a seguire l'inaugurazione della mostra "GiocOsa Ibrida".
Questa è la seconda edizione della ludoteca del "fai da te" ludico e cre-attivo, in cui svariati testimoni della cultura ludica locale e non si sono dati appuntamento per ideare e realizzare manufatti ludici che si ispirano ai Tavolieri della collezione della Classense.
Le animazioni gratuite per le famiglie presso la Sala Manica Lunga della Biblioteca Classense, dalle 15,30 alle 17,00 - vedi il calendario di laboratori che si sviluppa dal 24 novembre 2022 al 04 gennaio 2023
Con questo progetto si spera di contribuire ad interrompere quella continuità che è divenuta normalità consolidata della fanciullezza che vive in città, e che già alla fine degli anni '80 era stata così delineata da Bruno Bettheleim: "..l'importanza del gioco nell'educazione e nella socializzazione dei bambini/e è stata, in questo secolo, contemporaneamente sia riconosciuta in teoria e sia negata nella pratica. Se da una parte si è infatti divenuti più consapevoli del significato psicologico del gioco spontaneo, non strutturato, dall’altra le esperienze di gioco libero concesse ai bambini/e appaiono sempre più ridotte. Le attività ludiche vengono sorvegliate e guidate e le giornate infantili vengono riempite da una così grande quantità di attività prefissate che ai bambini/e rimane molto poco tempo per giocare per conto proprio." (dal libro "Gioco e educazione", La Nuova Italia 1989)
Dare futuro alle nuove generazioni, dare futuro al mondo: mettere al centro delle politiche la ri-organizzazione della nostre città, per promuovere autonomia ed indipendenza dei/delle minorenni, facendo memoria del passato e proiettandosi in avanti secondo un'ottica equa e sostenibile, mantendo aperto l'ascolto delle prime età e stimolando il loro protagonismo.
Un buon criterio di valutazione della salubrità delle nostre città sarà il rifiorire dei gruppi gioco spontanei, liberando spazi e riconsegnando tempo da auto-gestire ai/alle bambini/e.
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