SFONDI LUDICI

SFONDI LUDICI: Installazioni, strutture gioco o grandi giocattoli per esercitare il gioco libero e creativo


Gli sfondi ludici sono contesti ludici predisposti, attrezzati dagli adulti, per attivare luoghi di gioco aggiunti, in cui diventa più facile che i partecipanti siano autonomi nell'autogestirsi le attività di gioco stesso.

Predisposti nel parco, hanno caratterizzato ogni volta la Festa del gioco (e anche la sua progettazione) sin dalle sue prime edizioni, che bene funzionano per promuovere il gioco. Per le loro caratteristiche sono da considerare tra le forme “semi strutturate” più originali e pertinenti con il tema della “liberazione del gioco”. In essi l'adulto si ritrova nel ruolo di “educatore e/o promotore ludico", che come conseguenza e internazionalmente vuole  “liberare il gioco per liberare l’infanzia” .

Attraverso la descrizione che si darà degli stessi, si viene anche a delineare qualcosa della figura dell’adulto che promuove, educa con e per liberare il gioco, cosa non scontata in questi tempi di larga mercificazione dell'infanzia e dei suoi prodotti, di produzione di gioco pre confezionato.

Nella loro semplicità gli sfondi ludici funzionano come generatori di giochi, anche in coerenza con i buoni propositi di stimolare la sostenibilità ecologica, del sano divertirsi con poco, sono concepiti dagli adulti ma ponendosi dalla parte dei bambini/e.

Questi “contesti ludici”, una volta predisposti nell’area del parco (molti dei quali sono trasferibili anche in altri contesti, quali la strada e la piazza), consegnano ai bambini/e una buona possibilità di esercizio del loro protagonismo ideativo e realizzativo, permettendo l’autonomia di scelta e la decisione sul cosa, come, per quanto tempo e con chi giocare, sempre in una logica di gratuità.

Una volta installati gli sfondi ludici sono sostanzialmente da considerare come dei “centri di interesse” altamente stimolanti l’ideazione di molteplici forme di gioco, senza che su queste vi sia l’interferenza dell’adulto.
In questi contesti specifici sono i/le bambini/e che si auto organizzano e scelgono come giocare con il “grande giocattolo” che resta a loro totale disposizione, dando riprova delle loro crescenti capacità ed abilità di interazione con se stessi, gli altri/e e la struttura che progressivamente arrivano a padroneggiare sempre più, costruendo giochi con regole e rituali ludici condivisi via via più complessi, il tutto espresso secondo forme pertinenti con l’età.

sfondi ludici di scatole di cartone

In esse, al massimo l’adulto resta a guardare, eventualmente limitandosi ad operare con quelle azioni che servono a limitare i pericoli per i giocatori e per il danneggiamento della struttura, ma di questo non vi è stato sino ad ora necessità. La struttura, soprattutto va controllata e testata bene prima per prevenire incidenti inutili, avendo in mente una possibile gamma di azioni che i bambini/e potrebbero mettere in atto senza la consapevolezza del danno in cui potrebbero incorrere. Nella prevenzione del danno, del tradurre il rischio in pericolo, aiuta approcciare lo sfondo ludico concependolo da subito come frutto di un laboratorio, in cui con i bambini/e si è concorso a ideare e realizzare lo stesso, in un percorso graduale di mattoncino su mattoncino: valido l'iter dalle attività individuali con il materiale a quelle di coppia e piccolo gruppo, e poi di grande gruppo. Questo è una aspetto importante delle funzioni di un “promotore, educatore ludico” da esercitate prima e durante l’attività.

Installato nel parco, può succedere che per alcuni di questi sfondi ludici, nei bambini/e non insorga nell’immediato una diretta intuizione tra il cosa sia ed il come lo si possa utilizzare. Sarà opera dell’adulto "iniziare" il gioco e la ricerca di modalità di diversi modi di giocare con lo specifico sfondo ludico. Ma per esperienza questi casi sono stati pochi.

SFONDI LUDICI ruolo dell'adulto, a supporto della costruzione e garante della "cornice" affinchè nessuno si faccia male, a sviluppo del gioco per il gioco

Dunque, encomiabili "sfondi" per liberare il gioco, in particolare alla Festa si cerca di incoraggiare, dare spazio, tempo, risorse, all’attività ludica iniziata protratta sviluppata conclusa dai bambini/e stessi/e senza l’intervento dell'adulto, che lo si vuole appunto “assente” dall’azione di gioco ma eventualmente presenze sulla scena, nei suoi margini. Le immagini associate a questo testo mostrano adulti genitori che sono sia coinvolti nel gioco allo stesso livello oppure restanti sulla cornice del luogo di gioco a guardare.

Decisamente una controtendenza rispetto al contemporaneo contesto socio culturale che vuole l’adulto interventista, presente con ruolo di “occupante” del territorio dei bambini/e; momento storico nel nostro qui e ora che, effettivamente, non è mai stato così ricco di possibilità e qualità di gioco, a patto che tutto sia controllato e promosso dall’adulto, e nel contempo così poco attento al gioco libero auto organizzato auto gestito dalle nuove generazioni.

Da considerare come un principio cardine per i contemporanei promotori ludici, animatori socio-culturali di città, fino ad arrivare agli amministratori, il serio compito di generare cultura e promuovere contesti in cui sia sempre più facile affrancare - il più possibile - il gioco del bambino/a dalla continua, pedante, costante, presenza e programmazione dell'adulto, che è aggravata da una cultura generale diffusa e sostanzialmente avversa al rischio, prona al “cotton wool kids” (termine coniato nel contesto anglosassone, attenta al fenomeno dei bambini/e avvolti in un batuffolo di cotone, così talmente spesso da impedirne la maturazione di autonomia e indipendenza, riducendo sempre più il quanto ci si può allontanare da casa da soli), restituendo coscienza, valore, spazio e tempo a quel tipo di gioco deliberatamente iniziato e diretto dai minorenni di età.

Da questo punto di vista si considera di grande pregio per il Progetto della Festa del diritto al gioco di Ravenna, di fare praticare ai minori di età il diritto al gioco in condizioni di protagonismo, di liberare cultura ludica affinchè venga generata e condivisa in luoghi all’aperto.

Nella comprensione di questa tensione tra rischi che possono portare a dei pericoli, e i benefici nel correre i rischi, ci vengono in aiuto le disposizioni indicate nel Commento Generale all’articolo 31 realizzato nel 2013 – a seguito dell’impegno nella traduzione fornito dalla Libera Università del Gioco, condiviso con l’Unicef nazionale - da speciale Commissione delle Nazioni Unite, di cui al punto n. 39 si cita:

39. Bilanciamento tra rischio e sicurezza: I timori sui rischi fisici e psicologici a cui sono esposti i bambini all’interno dei loro ambienti di vita stanno portando, in alcune parti del mondo, a livelli crescenti di monitoraggio e sorveglianza, con conseguenti vincoli sulla loro libertà di gioco e opportunità di svago. Inoltre, gli stessi minorenni possono rappresentare una minaccia per i loro pari nelle attività ricreative e di gioco (ad esempio, bullismo, abuso di bambini più piccoli da parte di bambini più grandi e pressione del gruppo per affrontare situazioni con alti livelli di rischio). Sebbene i bambini e le bambine non debbano essere esposti a danni come conseguenza delle attività previste dall'articolo 31, un certo grado di rischio e di sfida è parte integrante del gioco e delle attività ricreative e ne è una componente necessaria affinché il gioco possa avere effetti positivi. È necessario sviluppare in modo equilibrato: da un lato l'adozione di misure che riducano i rischi inaccettabili nell'ambiente dei bambini (come la chiusura di strade locali al traffico, il miglioramento dell'illuminazione stradale o la creazione di confini sicuri per i parchi giochi nelle scuole) e, dall'altra, informare, preparare e responsabilizzare i/le bambini/e e adolescenti affinché prendano le precauzioni necessarie per migliorare la propria sicurezza. Il miglior interesse del bambino, e l'ascolto/osservazione delle loro esperienze e preoccupazioni dovrebbero costituire gli elementi essenziali di mediazione per determinare il livello di rischio che possono sperimentare.

In seguito verranno presentati i vari sfondi ludici generati durante le recenti edizioni del Progetto della “Festa del diritto al gioco”:

-c’è l’emozionante Labirinto Matisse (evocativo di un’esperienza ludica del passato),
-e poi Che scatole! per il gioco libero di costruzione con maxi mattoncini, divertenti da preparare e che costano relativamente poco;

-e la pista Gimkana in erba, che ha dato adito all'ideazione di molteplici versioni di gioco in un circuito (con pneumatici, rincorrendosi a piedi, in bicicletta);
-il gioco attivato con una serie di Copertoni colorati già precedentemente presentati;

-fino ad arrivare all’intricata Ragnatela di Arlecchino fatta con molti calzini lunghi e colorati tra loro annodati;

-i bei Mascheroni di cartone frutto del lavoro della scuola delle Manifiorite;
-immancabili gli ambienti intimi fatti di Tende e Tunnel,
-quindi lo Slalom tra le maniche a vento;

-ed infine l’Albero dei suoni per giocare con giocattoli sonori;
-fino all’ultima ideata con il “Campo delle Comete”.

preparare gli sfondi ludici a scuola come risorsa da portare alla Festa del gioco e da condividere con i presenti
sfondi ludic una fila di maniche a vento piantate a slalom

A monte, di quasi tutti questi artefatti eseguiti allo scopo di stimolare del gioco libero, ci sono dei percorsi di laboratorio tenuti sia in centri di dopo scuola e sia nelle scuole (prevalentemente dell’infanzia comunali e statali), ogni volta realizzati nelle fasi di preparazione alla Festa, proposti sia per stimolare il gioco per il gioco nell’istituzione educativa e sia come opportunità di partecipazione/protagonismo di queste comunità all'evento Festa (di concorso alla realizzazione di risorse ludiche per la Festa), per entrare in una rete di relazioni più allargata, eventualmente di vedere rappresentata la loro presenza anche in caso della loro assenza fisica alla Festa (come è stato il caso di progetti realizzati nella casa circondariale), che anche fa bene ai/alle singoli per risvegliare sensi di appartenenza al territorio di residenza.

Altra importante conseguenza di elaborare gli sfondi ludici all’interno di gruppi di attività misti anche per età (in cui collaborano adulti e bambini/e assieme) e proprio in correlazione all’ultimo periodo del punto 39 del Commento generale n.17: nei laboratori, al costruire assieme consegue anche il giocare assieme con quanto manualmente è stato prodotto dal gruppo, e questo permette agli operatori di ascoltare ed osservare i comportamenti ludici, verificare limiti e possibilità di quanto si andrà a mettere sul campo della Festa, testare limiti al rischio, prevenire pericoli.

Realizzati altrove, e poi solitamente e nel contesto della Festa, questi sfondi ludici sono stati impiantati (assemblati sul terreno) dagli adulti (e lasciati alle volontà di gioco dei bambini/e) prima dell’orario di avvio ufficiale dell’evento.

Per alcuni di questi sfondi si richiedono l’esecuzione di operazioni che solo un adulto è competente.

SFONDI LUDICI giocare ocnle scatole colorate il gioco delle costruzioni

Di fatto, accade che alcune persone arrivano prima dell’ora ufficiale di inizio Festa (oppure sono già nel parco perchè risiedono nei dintorni ed hanno l’abitudine di usare questo luogo) e questo diventava per loro un’occasione di venire coinvolti nell'attrezzamento di uno o più di questi “grandi giocattoli”, di essere coinvolti in un apprendimento di qualcosa di nuovo, dell’opportunità di assimilare qualcosa che potrà poi essere duplicato in altro contesto, a casa loro o nella loro scuola.

Di anno in anno, questi “grandi giocattoli del fai da te”, sono cresciuti di numero, moltiplicando le occasioni di sperimentazione ludiche per i frequentatori della Festa, della loro possibilità di scelta, di passaggio ingiudicato da una all’altra esperienza di gioco, di utilizzo dei diversi centri d’interesse per il piacere di farlo, per interesse personale, per un semplice sperimentare, esplorare, di esercizio di talenti propri, ed anche di eventuale ritorno su ciò che è già stato “usato” e piace di più di altro che è alla Festa.

Nell’insieme, ampia è la varianza di schemi motori che con esse è possibile esercitare, portando ad espansione quello che il parco normalmente stimola con le sue strutture di gioco stabili, che però con il passare e ripetersi del tempo diventano monotone.

Queste come le altre proposte di gioco e laboratorio più strutturate presenti alla Festa, nella loro abbondanza di offerta, hanno sempre evitato che si formassero file di bambini/e in attesa di giocare; e la grandezza ed estensione fisica delle stesse ha sempre permesso la contemporanea presenza di diversi gruppi e gruppetti di bambini/e al loro interno che, in contemporanea, giocavano giochi diversi.


LINK AD ESEMPI DI SFONDI LUDICI riportati su documenti in formato PDF (lavoro in corso):

Labirinto Matisse
Copertoni decorati
Gymkana in erba
Ragnatela di Arlecchino
Tende e tunnel
Mascheroni di cartone
Che scatole!
L'albero dei suoni
Slalom di vento
Slogan manifesti
Il campo delle comete

Il gioco auto organizzato osservato durante le Feste


SFONDI LUDICI mascheroni di cartone
SFONDI LUDICI mascheroni di cartone e lenzuola colorate
SFONDI LUDICI giocare con i pneumatici